Quanto guadagna un barista in Italia nel 2025? Ecco la cifra media mensile

Nel 2025, il guadagno medio mensile di un barista in Italia si attesta attorno a 1.690 euro lordi, secondo la maggior parte delle fonti di settore e delle principali piattaforme di ricerca lavoro. Tuttavia, questo valore può subire variazioni significative in base a diversi fattori come l’esperienza, la località in cui si opera, il tipo di locale e la presenza o meno di compensi aggiuntivi come le mance. In generale, i baristi alle prime esperienze possono aspettarsi stipendi più contenuti, mentre chi lavora presso locali rinomati o in grandi centri urbani può raggiungere cifre più elevate .

Gli importi medi e le principali variabili

Secondo le statistiche raccolte nel corso del 2025, un barista in Italia riceve uno stipendio annuale medio tra i 16.957 e i 21.000 euro lordi, con una media mensile che oscilla tra circa 1.413 e 1.690 euro, a cui si possono aggiungere mance di valore variabile, spesso rilevante specie nei bar più frequentati e nelle città di maggior afflusso turistico . Le posizioni da barista alle prime armi, partono generalmente dal limite inferiore (19.800 euro annui), mentre i più esperti possono raggiungere fino a 22.920 euro annui .

Analizzando i dati sulle regioni italiane, si nota che la Liguria spicca tra le aree con retribuzioni più alte: 21.815 euro all’anno. Segue la Campania con 21.600 euro e poi la Toscana con 20.468 euro. Emilia-Romagna e Veneto si attestano sui 20.400 euro annui .

Variazioni in base al contesto lavorativo

Nonostante le medie, le cifre possono cambiare considerevolmente a seconda del contesto specifico:

  • Bar diurni: i baristi impegnati in orari standard, che servono caffè e bevande non alcoliche, guadagnano tra 900 e 1.200 euro al mese, spesso con retribuzione giornaliera di circa 50 euro .
  • Locali serali e discoteche: qui il compenso può essere superiore, mediamente 80 euro a serata e, lavorando solo nei weekend, si arriva a circa 1.300 euro mensili con possibilità di raddoppiare grazie alle mance .
  • Villaggi turistici e navi da crociera: questa categoria presenta variazioni legate alla stagionalità e alle condizioni di contratto, spesso con stipendi netti più alti ma periodi di lavoro intensivi concentrati in pochi mesi.
  • Mance: non trascurabili soprattutto nei locali turistici e di fascia alta. Secondo alcuni sondaggi, possono oscillare dai 690 euro fino a 1200 euro al mese, come reddito aggiuntivo .

Le mance quindi giocano un ruolo chiave, offrendo la possibilità di incrementare lo stipendio mensile in modo significativo, soprattutto per chi lavora in zone molto frequentate e in locali con elevata affluenza turistica.

Retribuzione per livello di esperienza

La progressione salariale per i baristi in Italia è generalmente moderata. All’inizio della carriera, si percepisce tra 885 e 1.513 euro lordi mensili . Dopo cinque anni di esperienza, la retribuzione può salire tra 1.044 e 1.694 euro lordi mensili, considerando una settimana lavorativa standard di 40 ore . Baristi con una decennale esperienza o in ruoli di coordinamento possono avvicinarsi ai 2.000 euro lordi mensili, sebbene casi simili siano più rari rispetto al settore della ristorazione di lusso.

Va tenuto presente che lo stipendio netto subisce riduzioni dovute a tasse e contributi, spesso quantificate intorno al 25-30% del totale lordo.

Differenze geografiche e tipologia di contratto

L’area geografica di attività incide fortemente sulle retribuzioni percepite dai baristi. Nelle città metropolitane e nelle regioni turistiche, gli stipendi sono generalmente più alti, incoraggiati dalla forte presenza turistica e dalla propensione alla spesa dei clienti . Per contro, nei centri minori e nelle zone meno frequentate, i salari tendono a collocarsi verso la fascia inferiore della scala (da 885 a 1.000 euro mensili).

Altri fattori da considerare sono:

  • Tipo di contratto: a tempo pieno, determinato, stagionale o a chiamata. I contratti stagionali, comuni in turismo, offrono spesso stipendi più alti per periodi concentrati di lavoro.
  • Ore settimanali: lo stipendio medio si riferisce a una settimana di 40 ore, ma molti baristi lavorano con orari variabili, inclusi weekend, notti e festivi.

Nelle aree con maggiore concorrenza, è più probabile ottenere retribuzioni più vantaggiose tramite contatti diretti e maggiore mobilità, soprattutto per i professionisti che sviluppano una clientela affezionata e fidelizzata.

Ruolo delle competenze e specializzazione

La formazione e la specializzazione sono fattori importanti nell’aumento della retribuzione. Un barista che investe in corsi riconosciuti in mixology o acquisisce competenze nella preparazione di cocktail e nella gestione del bar, può vedere crescere sensibilmente il proprio stipendio rispetto ai colleghi impiegati solo nella preparazione di caffè o bevande semplici.

Anche la conoscenza delle lingue straniere e delle tecniche di vendita può influire positivamente sulla retribuzione, soprattutto nei contesti internazionali o in località turistiche.

Infine, alcune posizioni di responsabilità, come la gestione delle scorte o la supervisione del personale, permettono di ambire a livelli salariali superiori, a patto di dimostrare capacità organizzative e di leadership.

In conclusione, nel 2025 il guadagno medio mensile di un barista in Italia si aggira tra 1.400 e 1.700 euro lordi, con possibili incrementi significativi grazie a mance e specializzazioni. La variabilità geografica, il tipo di locale, l’esperienza e il contratto sono gli elementi chiave che determinano la cifra finale percepita, mentre la passione, le competenze e la dedizione restano i principali alleati per chi vuole crescere in questa professione.

Lascia un commento