Non rimandare queste analisi: ecco le più importanti per salvarti la vita

Le analisi mediche giocano un ruolo fondamentale nella prevenzione e nella diagnosi precoce di molte malattie che possono mettere a rischio la nostra vita. Procrastinare esami di routine, controlli specifici o agire solo in presenza di sintomi evidenti espone a rischi che, in alcuni casi, possono essere evitati semplicemente rispettando il calendario degli accertamenti consigliati dai medici. Ignorare il proprio stato di salute, rimandare i controlli per paura o pigrizia, può infatti condurre ad una diagnosi tardiva e a conseguenze gravi o irreversibili.

Analisi del sangue: un check-up essenziale

La analisi del sangue rappresenta uno degli strumenti più semplici, economici e potenti per ottenere una panoramica generale del nostro stato di salute. Attraverso un semplice prelievo si possono individuare anomalie e alterazioni nei livelli delle principali componenti ematiche, identificando patologie silenti che ancora non danno sintomi. Gli esami più importanti da non trascurare includono:

  • Emocromo, per monitorare la salute di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, identificando anemia, infezioni o problemi legati alla coagulazione.
  • Glicemia e emoglobina glicata, fondamentali per la diagnosi e il monitoraggio del diabete.
  • Colesterolo totale, LDL, HDL e trigliceridi, utili per valutare il rischio cardiovascolare.
  • Funzionalità epatica e renale, tramite dosaggi come AST, ALT, creatinina, azotemia, che permettono di identificare disfunzioni gravi oppure croniche.

Questi accertamenti, se effettuati periodicamente, possono salvare la vita, perché intercettano tempestivamente problemi potenzialmente letali come ictus, infarto, insufficienza renale, cirrosi epatica o leucemie.

Screening oncologici: prevenzione contro i tumori

I tumori sono tra le cause di morte più frequenti, ma la diagnosi precoce può radicalmente cambiare le prospettive di guarigione. Esistono screening specifici, raccomandati in determinati fasci di età o per chi presenta particolari fattori di rischio:

  • Pap test e HPV test, riservati alle donne, fondamentali per la prevenzione del tumore del collo dell’utero.
  • Mammografia, per la diagnosi precoce del carcinoma mammario, consigliata ogni due anni a partire dai 40-50 anni e annualmente per chi è a rischio.
  • PSA (Antigene Prostatico Specifico) e visite urologiche negli uomini dopo i 50 anni, per la diagnosi del tumore alla prostata.
  • Colonscopia, raccomandata dopo i 50 anni, o prima in presenza di familiarità, per la prevenzione del tumore del colon-retto.
  • Ecografia tiroidea, indicata, soprattutto in caso di noduli o presenza di familiarità per patologie tiroidee.

Rimandare questi esami significa rinunciare alle migliori opportunità di curare tumori in fase iniziale e con tassi di sopravvivenza molto elevati.

Analisi cardiologiche e neurologiche: il cuore e il cervello sotto controllo

Le malattie cardiovascolari, come ictus e infarto, sono tra le principali cause di morte nel mondo occidentale. Anche le patologie neurologiche gravi, come la morte cerebrale, richiedono una diagnosi tempestiva per la gestione clinica e per le decisioni terapeutiche cruciali.

Esami cardiologici indispensabili

  • Elettrocardiogramma (ECG): permette di individuare aritmie, ischemie, sofferenze del muscolo cardiaco.
  • Ecocardiogramma: diagnostica malattie delle valvole cardiache o difetti strutturali.
  • Test da sforzo: valuta la risposta del cuore allo sforzo fisico, monitorando il rischio di coronaropatie.
  • Holter pressorio e cardiaco: monitoraggio delle variazioni della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca.

Esami neurologici da non rimandare

  • Elettroencefalogramma (EEG): registra l’attività elettrica cerebrale e, in caso di morte cerebrale, mostra la totale assenza di onde cerebrali.
  • Riflessione dei riflessi del tronco encefalico: indispensabili per accertare danni gravi al sistema nervoso centrale.
  • Test di apnea: verifica la capacità di mantenere la respirazione spontanea in assenza di supporti, informazione critica per la prognosi neurologica.
  • Esami di diagnostica per immagini come PET, angiografia, angio-TC, SPECT o ecodoppler cerebrale: utilizzati per valutare il flusso sanguigno al cervello e diagnosticare condizioni critiche.

L’accertamento delle funzioni cerebrali è fondamentale non solo in caso di gravi traumi, incidenti o situazioni di emergenza, ma offre preziose informazioni anche nelle malattie neurodegenerative e in alcune forme di epilessia, ictus e neoplasie cerebrali.

Procrastinazione e autosabotaggio: quando rimandare mette a rischio la salute

La procrastinazione, cioè il rimandare atti necessari o scelte importanti, è spesso legata all’autosabotaggio. Secondo studi psicologici, questa abitudine comportamentale può derivare da paura di affrontare brutte notizie, sentirsi inadeguati, o sottovalutare i rischi. Si tende a rimandare gli esami diagnostici pensando che “non sia mai il momento giusto” o che “altri siano più urgenti”. In realtà, questa mentalità porta a:

  • diagnosi tardiva di patologie gravi o progressive
  • diminuzione della capacità di intervenire con terapie efficaci
  • senso di impotenza e perdita di fiducia in se stessi

Il primo passo per invertire la rotta è riconoscere che prendersi cura della propria salute è un atto di responsabilità verso se stessi e i propri cari. Identificare le cause interne ed esterne che portano a rimandare le analisi (paura, pigrizia, difficoltà pratiche, scarsa informazione) può aiutare a superare la resistenza e a passare all’azione.

Quando le analisi possono davvero salvare la vita

Intervenire precocemente significa molte volte poter accedere a cure risolutive e a una migliore qualità di vita. Le malattie cardiovascolari, i tumori, i disturbi metabolici e le disfunzioni neurologiche identificati negli stadi iniziali permettono terapie meno invasive, minori costi sociali e sanitari, e soprattutto una maggiore sopravvivenza. L’importanza di ciascuna analisi dipende dall’età, dalla storia familiare, dal proprio vissuto clinico e dalla presenza di fattori di rischio specifici.

  • Esegui regolarmente analisi del sangue, urina e feci.
  • Non trascurare gli screening raccomandati: seguire i protocolli regionali per tumori al seno, al collo dell’utero e al colon-retto.
  • Valuta con il medico la necessità di analisi cardiologiche e neurologiche, anche in assenza di sintomi evidenti.
  • Non rimandare controlli in presenza di segnali come perdita di peso inspiegata, febbre persistente, dolore continuo, alterazioni del ritmo cardiaco, sintomi neurologici improvvisi.

La prevenzione e la diagnosi precoce sono le armi più potenti che la medicina moderna offre per contrastare la mortalità e migliorare la longevità. Ricorda: ogni giorno in cui rimandi può essere un vantaggio perso nella lotta contro le malattie.

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