La nostra storia

L’Inter Club Lucca nasce nel lontano 1980, sull’euforia dello scudetto vinto nella stagione 1979-80, con il nome originario di Inter Club Lunata, per iniziativa di un gruppo di tifosi nerazzurri. Numerose le adesioni: in breve tempo raggiunge la quota di 151 tesserati.

Nei primi mesi dell’anno successivo viene ufficializzato legalmente il Club, è convocata l’assemblea generale dei soci, nella quale viene eletto il consiglio direttivo e nominato presidente il Sig. Giovanni Lombardi, uno dei soci fondatori.

Nel settembre del 1982, a causa della ristrutturazione del Bar “Il tiglio”, presso il quale era situata, la sede dell’Inter Club si trasferisce a Tempagnano, una località vicino a Lucca, presso il Bar “Rossonero” ed in questa sede siamo rimasti fino al gennaio del 1984. I tifosi non si facciano impressionare dal nome “Rossonero” bar così denominato causa la passione sfrenata del proprietario per la Lucchese, squadra che porta gli stessi colori dei cugini del Milan.

In conseguenza al trasferimento si decide di cambiare la denominazione sociale in Inter Club Tempagnano - Lucca in onore a chi gentilmente ci ospita.
Il gruppo continua la sua ascesa e il Consiglio Direttivo si arricchisce di validi elementi, organizzando numerose iniziative e soprattutto le gite per seguire la squadra del cuore; fra queste le più significative, ricordiamo: Torino-Inter (ritorno della finale di coppa Italia 1982), vinta dalla nostra squadra allenata da Eugenio Bersellini; Inter-Juventus (campionato 1982-83) con due pullman; Inter-Real Madrid (Coppa delle coppe 1983) con quattro pullman, record assoluto per la Toscana con 205 tifosi partecipanti. In questo periodo ha luogo l’inaugurazione ufficiale della sede, con una festa dove parteciparono anche alcuni giocatori dell’Inter di allora: Altobelli, Marini, Bagni e Bernazzani. Questo evento anche a distanza di anni è rimasto nel cuore dei tifosi che vi parteciparono in massa.

Nei primi giorni del 1984 il Club viene trasferito in locali più idonei all'attività svolta, e, visto che si era ulteriormente ingrandito e affermato, espandendosi ancor di più nella provincia il Consiglio Direttivo decide di modificare e semplificare la propria denominazione con quella attuale: Inter Club Lucca. In questi anni il Club assume sempre più importanza: abbiamo raggiunto un altissimo numero di tesserati che provenivano anche da zone limitrofe, per questo siamo stati i primi ad aprire delle sezioni distaccate come quelle di Barga, Poggio a Caiano, Porretta Terme, e Prato. Queste sezioni erano dei club autonomi con dei propri rappresentanti, dove si svolgevano le normali attività, ma pur sempre dipendenti da Lucca per le principali attività di collegamento con il Centro di Coordinamento Inter Clubs di Milano. Per questo abbiamo "costretto" il Coordinamento a redigere un apposito regolamento per legittimare questo nuovo sistema di associazione.

Questo periodo è stato caratterizzato anche da altri eventi che hanno reso ancor più prestigioso il nostro Club, un esempio è il giornalino “Cuore Nerazzurro” che periodicamente veniva recapitato per posta ai nostri associati.
Qui trovavano spazio articoli sull'andamento della squadra, rubriche, giochi ed altro ancora il tutto curato personalmente dai consiglieri del direttivo.

L’inter Club Lucca dimostra buone capacità organizzative e trovandosi in una posizione geografica favorevole e facilmente raggiungibile riceve spesso l’incarico dall’allora Coordinatore degli Inter Club della Toscana Giovanni Massa di organizzare le riunioni periodiche dei sodalizi neroazzurri della Toscana.

Un evento che ha segnato la storia del Club è stato l’incarico ricevuto dal Centro Coordinamento Inter Clubs di Milano per l’organizzazione della festa regionale “l’Inter con i suoi tifosi” in occasione della partita con la Fiorentina a Firenze, del campionato 1986-87.
Per indisponibilità di locali adeguati, il Comune di Lucca non ebbe neppure la cortesia di rispondere alle nostre richieste e la festa si tenne il 13 dicembre 1986 presso il Teatro “Ambra” di Poggio a Caiano.
Questo è stato un altro grande successo, vi parteciparono più di 600 tifosi in rappresentanza di 42 Club provenienti da tutta la Toscana. Furono nostri ospiti il Presidente di allora Ernesto Pellegrini, egli ricordò affettuosamente i grandi campioni toscani come Benito Lorenzi detto “Veleno”, il grande capitano Armando Picchi e il generoso Mario Bertini, inoltre annunciò l’acquisto della nuova sede, più moderna e funzionale e soprattutto l'acquisizione del Centro Angelo Moratti, la “Pinetina” ad Appiano Gentile. Il Presidente fu incalzato da alcune domande dei giornalisti presenti e dal Segretario dell’Inter Club di Lucca Claudio Giampaoli, i quali posero l’attenzione sul momento attuale della squadra e sulla futura campagna acquisti di gennaio.
Alla festa parteciparono inoltre l'allora Amministratore Delegato Giacinto Facchetti, vari dirigenti del coordinamento, il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Giacomo Maccheronin che confessò di essere di fede interista e infine il Coordinatore dei Clubs Viola Rigoletto Fantappiè. Ma il culmine della festa fu raggiunto quando in sala giunsero quattro campioni nerazzurri: Walter Zenga, Beppe Baresi, Gianfranco Matteoli e Adriano Piraccini che risposero alle numerose domande e che si resero disponibili a foto e strette di mano dei tifosi.

Sotto l'aspetto dell'organizzazione del tifo al seguito della squadra, nonostante l’assenza di risultati importanti, l’Inter Club Lucca è sempre stato pronto a raccogliere l’invito dei tifosi a seguire la loro squadra del cuore oltre che per gli incontri di cartello (Milan, Juventus) anche per le partite meno “sentite” dai tifosi, sia di campionato che di coppa. Ricordiamo con entusiasmo le trasferte di Colonia, Vienna, Praga, Madrid e Monaco di Baviera.

Parallelamente all’attività del Club si sviluppano iniziative a carattere sportivo e sociale con contributi diretti o collaborazioni a raccolte fondi per persone bisognose e sponsorizzazioni di squadre di calcio giovanili e amatoriali (S.Leonardo 74), nonchè tornei di calcio e di calcetto. Ricordiamo le targhe consegnate in occasione della partenza del Giro d’Italia dalla nostra città a Francesco Moser e Giuseppe Saronni o il contributo di circa 2.000,00 euro che negli ultimi 2 anni il Club ha donato in beneficenza ad enti di volontariato. Tutto questo per rendere l’associazione, non solo un momento di incontro fra tifosi nerazzurri ma, anche, un punto di riferimento, per il piacere di stare insieme in amicizia.

Il fiorire di iniziative e la buona organizzazione del nostro Club ha indotto il Centro Coordinamento Inter Clubs a proporre come Coordinatore per la Toscana un nostro associato che fu individuato nell’allora presidente Franco Neri. Anche questo è stato un altro motivo di soddisfazione per il nostro Club che continuava a ricoprire un ruolo di rilievo in ambito regionale e nazionale, raggiungendo il traguardo degli oltre 750 soci e diventando uno dei clubs più grandi d’Italia.

Come spesso accade, dopo un grande periodo di prestigio, nei primi anni novanta si passa ad un periodo di declino, non per mancanza di risultati sportivi, bensì dovuto a diversi motivi, mancato ricambio adeguato dei consiglieri, mancanza di entusiasmo ma soprattutto divergenze di vedute e contrasti gravi all’interno del Consiglio Direttivo. Tutto questo porta ad un periodo di sospensione delle attività per diversi mesi da parte del Centro di Coordinamento Inter Club perché la maggioranza dei consiglieri prende le distanze dal presidente nonché coordinatore della Toscana Franco Neri, causa decisioni apparse poco trasparenti e contrarie ai principi fondamentali del nostro Club.
Si crea un contenzioso fra le due parti: quella del presidente Franco Neri e quella capeggiata dai consiglieri Giampaoli Claudio, Sassi Luigi e Bernardi Alessandro.
I suddetti consiglieri anche se invitati dal Centro Coordinamento di Milano a chiedere una nuova affiliazione sotto un altro nome, cosa fatta dall’ex presidente, non accettano restando convinti di essere e agire nel giusto, infatti, la vertenza si è conclusa favorevolmente per i consiglieri Giampaoli, Sassi e Bernardi i quali vedono premiato il loro modo corretto di gestione del sodalizio in linea con i principi stabiliti dallo statuto.

Grazie a questa vicenda e grazie all’Inter Club Lucca si verificano cambiamenti inevitabili anche a livello di Centro Coordinamento nazionale, "saltano" alcuni nomi di rilievo che coprivano certe malefatte, cambia il coordinatore della Toscana. Anche in questa vicenda dobbiamo sottolineare il fatto che il coraggio della maggior parte del Consiglio Direttivo dell’Inter Club Lucca ha permesso che ai margini della nostra beneamata Inter non si annidasse del male e del malaffare.

Dopo questa triste vicenda l’attività ha ripreso vigore nella nuova sede messa disposizione da un nostro associato presso il ristorante “Celide” di Lucca, per poi spostarsi prima presso il Bar “Edy'o” e successivamente nell'attuale sede presso il ristorante pizzeria “El paso” dove i proprietari accesi sostenitori dei colori nerazzurri ci hanno accolto con entusiasmo. Persone nuove al comando del Club e un nuovo presidente, Claudio Giampaoli, il quale ha raccolto soddisfazioni per alcune vittorie in campo europeo dell’Inter ma soprattutto per aver ridato vita ad una sua creatura essendo uno dei soci fondatori del Club fin nell’anno 1980.

Da diversi anni infine, la direzione del Club è passata nelle mani di Gianluca Martinucci che ha saputo evolvere una gestione “vecchia maniera” in una molto più moderna e dinamica, impostata con intelligenza, serietà e competenza non comuni, utilizzando anche i più moderni mezzi che la tecnologia ci mette a disposizione. L'annata calcistica 2010/11 oltre ad altri “tre tituli” ci ha regalato anche la gioia di raggiungere ottimi risultati numerici come club, Lucca è infatti il 3° Club su 52 presenti in Toscana come numero di soci con ben 350 unità.


















6 anni fa, in occasione di Inter-Parma, abbiamo avuto il piacere di ricevere una targa per il nostro 35° anno di attività, un traguardo importante che ripaga il nostro impegno e la nostra “dedizione alla causa”...
Nella stagione appena iniziata ci proponiamo come sempre di condividere con voi la nostra passione nel migliore dei modi, l'intento è quello di dare un servizio ottimale ai nostri associati e finalmente si potrà tornare a gioire allo stadio. La nostra speranza è che come noi seguiamo l'Inter, anche l'Inter ci segua!!!

Da sempre e per sempre i tifosi dell’Inter di Lucca hanno e avranno come punto di riferimento l’Inter Club Lucca!